Festa grande al Rugby Roma Club con gli All Blacks!
Il Tre Fontane per un giorno come l'Eden Park di Auckland. I ragazzini della Rugby Roma Club contenti come nemmeno fosse arrivato Babbo Natale. Perché per i ragazzini bianconeri, evidentemente, gli All Blacks significano molto, molto di più. In cerca di un posto per allenarsi giovedì pomeriggio, dopo che l'esondazione del Tevere aveva messo kappaò il campo dell'Unione Rugby Capitolina, i campioni del mondo sono stati dirottati alle Tre Fontane da Iko Speziali, il figlio del compianto ex presidente Renato Speziali, liaison officer della nazionale neozelandese nella settimana romana che si chiuderà sabato con il test-match contro l'Italia allo stadio Olimpico. Da parte dei mitici All Blacks nessuna richiesta particolare verso la Rugby Roma Club, solo privacy e discrezione. Lo staff neozelandese ha comunque permesso l'ingresso al campo ai ragazzini delle giovanili bianconere. Così l'allenamento si è trasformato in una festa: vedere così da vicino miti come Richie McCaw, Dan Carter, Israel Dagg, Kieran Read o Ali Williams è il più bel regalo che si potesse fare loro. Decisamente soddisfatti per avere trovato oltre tutto un terreno in condizioni perfette, gli All Blacks hanno chiuso la seduta dopo circa un'ora e mezza e, dopo una breve tappa degli spogliatoi, hanno ripreso la via del pullman. Dove ad attenderli c'era una cinquantina di persone, rigorosamente in fila per permettere ai giocatori di salire sul bus: ma non prima di avere scattato una foto o avere battuto il cinque con i piccoli 'emuli'. Il più conteso? Senza tutto Carter, che si è anche fermato per firmare qualche autografo. D'accordo, non sarà stata Nuova-Zelanda-Francia, non ci sarà stata una Web Ellis Cup da alzare alla fine, ma il ricordo di questo pomeriggio rimarrà per sempre impresso nella memoria dei giovani rugbisti della Rugby Roma Club. E, crediamo, anche in quella di qualche All Blacks.
